A vegan recipes' blog for those who love eating healthy, with taste for the palate but also for the eyes, and do good to the environment and not harm animals...

14/10/13

SIMONE SALVINI _ UN WEEK END ILLUMINANTE - A LIGHTING WEEK END

Questo week end a Milano c'è stato lo Yoga Festival, all'interno del quale diversi importanti cuochi hanno dato dimostrazione e condiviso il loro sapere in merito alla cucina vegana, energetica, crudista e ayurvedica.

Tra questi c'era lo chef Simone Salvini, Studi in Lettere e Filosofia, Dottorato in Psicologia, Specializzazione in Psicologia Ayurvedica, per 4 anni a fianco di Pietro Leemann al Joia di Milano, dal 2009 gestisce una scuola di alta cucina vegetariana, dal 2012 è proprietario di un ristorante vegano a Roma, l'Ops.

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Mi piacerebbe frequentare la sua scuola, per questo è da diverso tempo che seguo le sue mosse per capire quando, dove e come fare... 
Ed ecco che leggo sul suo profilo FB che sarà a Milano per questo evento!
Quale migliore occasione per conoscerlo? 
Disdico ogni impegno e sabato alle 15 sono sul luogo, del delitto -mi verrebbe da dire- ma non c'è parola che meno possa rappresentare la situazione, visto l'orientamento pacifista del personaggio e l'evento in cui lo sto per incontrare, cioè un festival yoga :)
Mi metto in prima fila (essere incinta aiuta ogni tanto!) e... mi innamoro subito!
Mio marito ne è cosciente e non può farci nulla :)
E' di sicuro un amore professionale, perchè Simone è indiscutibilmente un eccellente chef, ma quando conosci una persona così importante (in questo ambiente, ovviamente) ti potresti aspettare arroganza e distacco, invece lui è umile, attento, aperto, gentile.

Alla dimostrazione saremo una ventina, da subito si crea un clima familiare, di scambio e condivisione, lui cucina, racconta, chiede, ci sono interventi, domande e poi si assaggia... 
E che gioia per occhi e palato! 

Un pò come dicevano i greci, καλὸς καὶ ἀγαθός, Bello e Buono, che in senso lato indica la reale fusione, per la cultura greca antica, di etica ed estetica, per cui ciò che è bello sarà necessariamente buono e viceversa.

Per me in questo caso il dovere non è intrinseco, cioè il cibo non è buono perché è bello, ma piuttosto, se è buono, deve essere anche bello, cioè noi abbiamo una sorta di obbligo morale di cucinare bene e presentare il cibo nel migliore dei modi, così i sensi saranno tutti appagati.
Inoltre buono non deve essere solo il gusto, ma anche buono per il mondo in cui vivi e per tutti gli altri esseri viventi. In questo senso etica ed estetica dovrebbero convivere nella cucina, che non può che essere vegana dunque.

Simone parla di alta cucina, di eccellenza qualitativa, creativa ed estetica, quindi tutto è elevato alla massima potenza, ma l'alta cucina vegana quasi non esiste, purtroppo.
Perchè essere vegani deve sempre essere una protesta, una lotta, un locale dalle poche pretese, piatti riscaldati in una rosticceria il cui cliente tipico indossa una borsa in tela multicolore, un paio di scarpe dalla forma a papera, un pantalone in lino che una forma non l'ha mai avuta?
Così, sono domande, sono provocazioni le mie...
E non sto parlando di essere ricchi, la cucina vegana è economica! 
Frutta e verdura costano meno di un kilo di carne di manzo e non solo al mercato, ma anche in termini ambientali, sociali e soprattutto di salute (e qui si aprirebbe un altro capitolo).
Il bello e la ricerca estetica non hanno niente a che fare con lo spreco e l'ostentazione, anzi!

Ma torniamo a sabato!
Ecco i piatti che sono stati presentati, l'idea era un menù per un pic-nic, quindi:
-Riso venere con legumi
-Kebab di seitan con verdure arrosto e maionese aromatica
-Formaggio di anacardi  
-Crema di pere con sorpresa e cappuccino di soia

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Riso venere con legumi


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Kebab con verdure arrosto e maionese

Tutto è stato presentato nei piatti e composto come un'opera d'arte, ma volendo, il tipo di cibo proposto era facilmente trasportabile e quindi  in effetti adatto ad un pic-nic!

Domenica non potevo mancare al secondo appuntamento, quindi alle 10 ero di nuovo allo Yoga Festival per assistere alla preparazione di un altro menù che mi ha reso la giornata felice!
-Cous cous di cavoli crudi con maionese aromatica
-Gazpacho con maionese leggera
-Hummus piemontese con burro di nocciole
-Pan di spagna senza glutine con gocce di cioccolato su crema alla cannella e vaniglia

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Cous cous di cavoli crudi con maionese aromatica


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Gazpacho con maionese leggera

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Burro si anacardi

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Pan di spagna con gocce di cioccolato su crema alla cannella e vaniglia

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Le ricette, almeno alcune, le trovate sul libro di Simone Salvini, Cucina vegana, edito da Mondadori.


"Non credere a niente perché ne hanno parlato e chiacchierato in molti. Non credere semplicemente perché vengono mostrate le dichiarazioni scritte di qualche vecchio saggio. Non credere alle congetture. Non credere come una verità ciò a cui ti sei legato per abitudine. Non credere semplicemente all’autorità dei tuoi maestri e degli anziani. 
Dopo l’osservazione e l’analisi, quando concorda con la ragione e conduce al bene e al beneficio di tutti e di ciascuno, solo allora, accettalo, e vivi secondo i suoi principi."


BUDDHA SIDDARTHA GAUTAMA

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